I nuovi nanocoatings fotocatalitici in luce visibile a base di ossido di tungsteno e platino, abbinati a sistemi di ricambio d’aria, permettono di rendere gli ambienti indoor più salubri in quanto abbattono in breve tempo i composti organici volatili, gli odori e batteri patogeni.
A differenza del biossido di titanio che è efficiente nella banda degli UV per cui su superfici all’aperto irraggiate dal sole, il WO3 si attiva con bassa intensità (280 lux) e con luce visibile, pertanto ogni superficie interna, plafoniere, vetrate, muri, tendaggi, soffitti, possono diventare superfici attive decontaminanti mediante una semplice applicazione a spruzzo del liquido fotocatalizzatore.
Il prodotto brevettato da Toshiba si chiama RENECAT e si applica facilmente a spray.
Siamo sempre attivi nella ricerca di nuovi materiali che consentano di migliorare la vita e l’ambiente. Da giugno del 2018 stiamo testando, assieme a centri di ricerca Universitari Italiani, questa serie di polimeri in soluzione acquosa e polvere che potenzialmente hanno delle applicazioni in molti campi della nostra vita.
La peculiarità di questi polimeri è che a contatto con il fuoco non sviluppano fiamma o fumi tossici responsabili di potenziali danni alle persone o inquinamento.
Impregnante polimerico inorganico in soluzione acquosa, a base di nanosilici e composti di boro,non si sviluppano fiamme e fumi tossici o cancerogeni . Il prodotto è ecofriendly, resiste a temperature di olttre 1.000 C° si applica su supporti porosi come legno carta, tessuti. E’ stato sviluppato in collaborazione con aziende ed Università giapponesi e presto sarà disponibile sul mercato europeo.
Gli edifici sono riscaldati e raffreddati principalmente per mantenere i loro occupanti a loro agio, ma c’è più di un modo per mantenere gli esseri umani alla giusta temperatura. Un team americano , ha sviluppato un tessuto che può modificare le sue caratteristiche fisiche per alterarne la capacità isolante per chi lo indossa.Il tessuto è in grado di raddoppiare il suo valore isolante tra un cambiamento di temperatura di 81 ° F e 63 ° F. Il tessuto realizza questa impressionante impresa utilizzando una serie di materiali che si espandono e si contraggono a velocità diverse quando la temperatura cambia. Questa mancata corrispondenza causa l’espulsione del materiale, aumentando la sua capacità di isolamento. Incorporato nell’abbigliamento, questo materiale potrebbe aiutare a mantenere gli occupanti a proprio agio in un ampio intervallo di temperature, traducendosi in risparmi energetici.
Nel campo dell’edilizia l’utilizzo di queste tecnologie consente di realizzare involucri trasparenti a prestazioni variabili, smart window, che rispondono sia ad esigenze materiali di tipo qualitativo-ambientale sia al bisogno simbolico dell’architettura di rappresentare, attraverso segni concreti, l’eterogeneità dei cambiamenti contemporanei.
Le utime ricerche nel settore promettono di ottenere le stesse prestazioni con pellicole o vernici trasparenti contenenti nanomateriali che oltre a ridurre l’apporto calorico degli IR e filtrare completamente gli UV, riescono a modificare la tonalità del vetro rendendolo più scuro o più chiaro, trasparente od opaco in funzione delle situazioni e delle necessità.
Professionisti nei rivestimenti.